Oltre lo scatto – Workshop con Serena Pea

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Intervento pittorico e disegno su stampa fotografica fine art

Workshop con Serena Pea

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Nel 2014 ho deciso di fotografare la storia di un’insegnante di 22 anni che viveva in Turchia, sul confine con la Siria, ma non potevo raggiungerla. Le ho chiesto di scrivermi quello che le succedeva e l’ho riprodotto in miniatura, nella mia stanza, immaginando di vedere con i suoi occhi.
Nel 2019 ho iniziato a lavorare sulla storia di una bambina indiana nata in Kerala più di 30 anni fa. L’ho incontrata, ma la lei della storia era ormai adulta e il suo racconto conteneva eventi così forti che, se rappresentati direttamente, avrebbero avuto l’effetto di allontanare lo spettatore, più che avvicinarlo.
Da qui la necessità di uno scarto tra narrazione e realtà, di inserire elementi – animali, per esempio – che potessero farsi contenitori vivi della portata emotiva del racconto. Ma anche in questo caso, i limiti degli strumenti a mia disposizione – l’impossibilità di far volare un pesce in una stanza, per esempio – sono stati determinanti.
Ciò che mi ha permesso di fare tutto questo è stato intervenire con il disegno sui miei scatti, una volta stampati: mi ha aperto la possibilità di raccontare quello che non è fotografabile – non visibile, impossibile da raggiungere – di esplorare così quel terreno sfocato tra reale e immaginato.
Questo workshop è per tutte le persone che sentono il bisogno di abitare le proprie immagini, andando oltre lo scatto fotografico.

PROGRAMMA:

-Introduzione teorica – fotografia come fedele rappresentazione della realtà?
-Il fotoritocco analogico – l’applicazione del colore sulla fotografia in bianco e nero
-Pittorialismo di fine ‘800, esempi di staged photography – autori contemporanei che uniscono pittura / disegno e fotografia, contaminazioni: alcune ispirazioni dal mondo della foto-illustrazione
-Scelta dell’immagine sulla quale lavorare, ideazione progettuale della propria immagine definitiva
-Visione della tecnica pittorica (utilizzo del medium, tecnica di transfer, del slow drying medium e uso dell’acrilico e della matita)

Saranno a disposizione: matite colorate, matte medium per poter intervenire sull’immagine, slow drying medium per colori acrilici, 1 stampa fotografica fine art sulle quali poter intervenire con il disegno, per ogni partecipante.

Materiali consigliati: almeno num. 2 pennelli tondi e num. 2 quadrati, 1 pennellessa, colori primari acrilici (consigliata marca Liquitex – linea Basics acrilics), matite a grafite H, B, 2B e 4B, scotch carta, una tavoletta di legno oppure di cartone compresso spessa circa 5 mm di misura 30x40cm, fotocopie laser (meglio se contrastate) in bianco e nero per eventuali transfer di pattern o immagini sulle stampe, un bisturi per carta, alcuni fogli di carta leggera per schizzi.
Fotografie sulle quali lavorare: qualsiasi fotografia propria, portata sotto forma di file (la stamperemo durante il workshop) o stampata (in caso la digitalizzeremo per ristamparla con la carta adatta al nostro intervento) – fotografie dai propri album di famiglia, radiografie / fotografie mediche, immagine fotografiche antiche, immagini reperite su portali come unsplash, purché poi si operi un cambiamento significativo sull’immagine.

consigliato ma non obbligatorio: pensare a un tema che si vuole indagare, esplorare personalmente

a chi è rivolto?
chiunque pensi che l’immagine possa essere uno strumento di esplorazione, indagine e manipolazione del reale.
Artisti, insegnanti, persone che lavorano con bambini e ragazzi, psicologi, educatori, studenti, fotografi, illustratori, scrittori, ecc.

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L’evento si terrà nel rispetto delle normative vigenti in termini di contenimento del virus Covid-19.

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