Mostra fotografica
The New Buddha
La mostra The New Buddha verrà inaugurata mercoledì 12 Giugno alle ore 18.00, con le immagini di Loris Bertazza e Andrea Leorin, a cura di Emanuele Salvagno e Roberta Lotto.
La mostra, aperta al pubblico fino a venerdì 12 Luglio, prosegue il ciclo di mostre fotografiche per la promozione dei fotografi emergenti che sin dalla nascita della galleria ne contraddisdingue l’offerta culturale.
La mostra fotografica New Buddha è un viaggio visivo e concettuale attraverso le complesse intersezioni tra tecnologia e identità umana.
L’esposizione, il cui corpus si presenta come una serie di ritratti; invita lo spettatore a riflettere sulle trasformazioni radicali che la nostra società sta vivendo e su come queste influenzino la comprensione di noi stessi, di come il nostro posto nel mondo in continuo mutamento ci sta conducendo verso una nuova concezione di razza umana, di come ci rapportiamo con l’astratto sia esso rappresentato dal divino o dall’intelligenza artificiale, tra transconfessionalismo e transumanesimo.
La Fusione di Uomo e Macchina
Al centro di The New Buddha vi è la fusione tra l’organico e il sintetico, tra l’umano e il robotico. I ritratti esposti sono caratterizzati dalla sovrapposizione di volti umani con intricate proiezioni di circuiti elettronici, creando immagini che sono allo stesso tempo familiari e aliene. Questa fusione visiva simbolizza l’emergere di una nuova era, in cui le tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la bioingegneria stanno ridefinendo i confini della nostra esistenza.
Transumanesimo e Identità
Il transumanesimo, movimento filosofico e scientifico che promuove l’uso delle tecnologie per potenziare le capacità umane, è un tema centrale della mostra. Le immagini esplorano l’idea di un nuovo Buddha – un essere che trascende le limitazioni umane attraverso l’integrazione tecnologica. Questo concetto solleva domande profonde: Cosa significa essere umani in un mondo dove possiamo modificare e migliorare i nostri corpi e menti? Come cambiano le nostre relazioni interpersonali e la nostra percezione di sé?
Tecnologia e Fede
The New Buddha sfida anche la spiritualità, le proiezioni sui ritratti richiamano l’estetica dei mandala, suggerendo un parallelo tra la ricerca tecnologica e quella spirituale. In un’epoca in cui le macchine stanno diventando sempre più intelligenti e autonome, sorge naturale riflettere su come le tecnologie possano assumere un ruolo, per quando riguarda la fede in esse riposta, quasi divino nelle nostre vite, offrendo nuove forme di conoscenza, illuminazione e potere.
Il Cyberpunk e il Futuro Presente
L’estetica degli scatti contiene un forte richiamo al cyberpunk, ci proietta in un futuro dove la tecnologia è onnipresente e la linea tra reale e virtuale è sempre più sfumata. Gli elementi visivi delle schede elettroniche richiamano le atmosfere delle metropoli futuristiche, illuminate da neon e dominate da conglomerati tecnologici. Questo scenario futuristico non è solo una visione lontana, ma un riflesso del nostro presente, dove le innovazioni tecnologiche stanno rapidamente trasformando ogni aspetto della nostra vita quotidiana.
In conclusione The New Buddha è più di una semplice mostra fotografica; è un’esplorazione filosofica e artistica che ci invita a confrontarci con le questioni fondamentali della nostra epoca. Attraverso la potente combinazione di arte visiva e tematiche contemporanee, la mostra stimola una riflessione profonda sul nostro rapporto con la tecnologia, la nostra identità e il nostro futuro. In un mondo in continua evoluzione, The New Buddha ci offre uno spazio per immaginare e interrogare le possibilità di una nuova era umana, dove il sacro e il tecnologico si incontrano.
Emanuele Salvagno
LorAndre
Loris Bertazza e Andrea Leorin sono accomunati da una grande passione: la fotografia. Dall’acronimo dei nomi nasce LorAndre, una collaborazione che ha lo scopo di tradurre in immagini le loro ricerche visive.
Si incontrano nel 2006 condividendo l’uso delle prime reflex digitali. Ben presto però rivolgono la loro attenzione alla ricerca di altre tecniche fotografiche, con l’utilizzo della pellicola. Sperimentano la fotografia analogica all’infrarosso, eseguendo nel 2011 un lavoro sui paesaggi della Baviera, di cui una selezione di immagini viene esposta al concorso “Madre Terra” indetto dal Comune di Padova. Nel 2012, presentano la loro prima mostra con stampe in cianotipia dal titolo “Moonlight”, presso la Young Photo Gallery di Padova. Il 2017 è l’anno del progetto fotografico di still life intitolato “Cerberus”, completamente eseguito in analogico dallo scatto alla stampa, esposto presso lo spazio Biosfera di Padova.
Nell’anno seguente tornano ad esporre presso il Cortile Pensile di Palazzo Moroni, con la mostra “Storie di Unioni” una serie di ritratti sui diritti civili delle coppie LGBTQIA+.
Sede: via Giorgione, 24 – 35020 Albignasego (Padova)
Quando: Mercoledì 12/06/24 dalle 18:00
Per ulteriori info sull’evento, contatta Emanuele al +39 328 6856621 oppure via mail info@spaziocartabianca.it